Cooperazione internazionale e meteorologia operativa: a Firenze una giornata di confronto nell’ambito del progetto SLAPIS Sahel
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Cooperazione internazionale e meteorologia operativa: a Firenze una giornata di confronto nell’ambito del progetto SLAPIS Sahel Meteorologia

 

Si è svolta martedi 14 ottobre 2025, presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze, la giornata di studio “La previsione meteorologica per la riduzione dei rischi climatici in zona tropicale”, organizzata nell’ambito del progetto SLAPIS Sahel, iniziativa di cooperazione trilaterale Italia – Niger – Burkina Faso, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzata dal Politecnico di Torino in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE), il Consorzio LaMMA e i Servizi Meteorologici di Niger e Burkina Faso. L’evento ha riunito istituzioni, ricercatori e tecnici dei tre Paesi partner per un confronto sul ruolo crescente della previsione meteorologica nella prevenzione e mitigazione dei disastri naturali. La giornata si è articolata in una sessione istituzionale dedicata alla cooperazione internazionale - la cui importanza è stata rimarcata anche da Paul Bugeac, rappresentante dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale intervenuto durante l’evento - e in un seminario tecnico-scientifico focalizzato sulle applicazioni operative dei modelli numerici di previsione meteorologica (NWP) e sulle strategie di sviluppo di sistemi di allerta precoce idrometeorologica in Africa sub-sahariana. La previsione meteorologica rappresenta oggi uno degli strumenti chiave per la riduzione dei rischi climatici, e accanto alle tecniche di nowcasting, utili per le previsioni a brevissimo termine, i modelli NWP consentono di estendere l’orizzonte temporale e di simulare fenomeni complessi come le precipitazioni intense con maggiore accuratezza. I modelli regionali ad alta risoluzione si sono dimostrati particolarmente efficaci in questo ambito, anche se la loro adozione nei Paesi in via di sviluppo è stata finora limitata da risorse computazionali e finanziarie ridotte, oltre che dalla complessità dei sistemi meteorologici tropicali. Negli ultimi anni, tuttavia, l’accesso a risorse di calcolo più efficienti, modelli open-source e dati globali aperti ha favorito una crescente attenzione verso l’utilizzo operativo di questi modelli anche nei servizi meteorologici dell’Africa sub-sahariana. In questo quadro si inserisce la collaborazione tra il Consorzio LaMMA e i Servizi Meteorologici di Niger e Burkina Faso, impegnati nell’implementazione delle catene operative WRF e MOLOCH. L’iniziativa nasce dalla sinergia con il CNR-IBE, che da anni promuove la cooperazione internazionale nel campo della meteorologia applicata e dei sistemi di allerta precoce. Il LaMMA ha rappresentato un modello operativo ideale per il trasferimento di competenze: pur essendo un centro di ricerca avanzato, mantiene una dimensione e un’organizzazione assimilabili a quelle dei servizi meteorologici partner africani, facilitando la replicabilità dei processi. Un elemento centrale del progetto è stato inoltre l’investimento nella formazione: due meteorologi, provenienti rispettivamente dal Niger e dal Burkina Faso, hanno svolto un anno di training presso il Consorzio LaMMA, acquisendo competenze tecniche per la gestione autonoma dei modelli numerici WRF e MOLOCH che potranno quindi implementare nei loro rispettivi paesi una volta terminato il periodo di formazione. Per la formazione è stata importante anche la collaborazione fra il CNR-IBE, il LaMMA e il Centro Regionale di Formazione  dell'Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (RTC-WMO), come sottolineato da Marina Baldi nel suo intervento, che ha fornito corsi di formazione in meteorologia applicata, agrometeorologia e metodi di risposta ai cambiamenti climatici.

A conclusione dell’evento del 14 ottobre, sono state firmate tre nuove convenzioni di collaborazione: due tra il Consorzio LaMMA e i Servizi Meteorologici di Niger e Burkina Faso, e una tra il CNR-IBE e l’Agenzia meteorologica del Burkina Faso, che si aggiunge a quella già siglata in precedenza con il Niger. Questi accordi rafforzano ulteriormente il partenariato scientifico e operativo avviato nell’ambito del progetto SLAPIS Sahel, consolidando il ruolo del sistema scientifico italiano come riferimento per la cooperazione in ambito climatico e meteorologico nel Sahel. Durante la giornata sono stati inoltre presentati altri progetti di collaborazione tra agenzie meteorologiche italiane e africane, tra cui quelli promossi dall’Agenzia Italia Meteo, a testimonianza di un impegno sempre più ampio e coordinato del sistema meteorologico nazionale nel supportare la resilienza climatica dei Paesi africani.


slapis lamma   firma

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