Griglia non strutturata usata nel modello WW3 I modelli meteo-marini ed oceanografici oltre che per la previsioni possono essere utilizzati per fare delle ricostruzioni delle condizioni meteorologiche su un periodo lungo (fino a qualche decina di anni) di dati quali il vento, il moto ondoso o le correnti marine. Queste ricostruzioni hanno diversi obiettivi: Costituiscono una base di dati che, se validati con le osservazioni disponibili (boe) permettono di spazializzare, con elevato dettaglio, parametri quali il moto ondoso su tutte le aree marine e costiere, limitando il ricorso a modelli di trasposizione, e fornendo quindi dati utilizzabili anche per gli studi e la progettazione di opere a mare (difese costiere e non solo). Permettono di identificare i parametri statistici legati agli eventi estremi e, in abbinamento ai modelli operativi, di prevedere in tempo reale l’impatto delle mareggiate sulla costa. Possono essere analizzati per identificare i possibili trend evolutivi del moto ondoso o delle correnti marine, e quindi evidenziare alcuni degli effetti dei cambiamenti climatici sull’ambiente marino e costiero. La ricostruzione del clima meteomarino del Mediterraneo 1990-2018 Una climatologia recente sul Mediterraneo è stata realizzata tramite un progetto supportato da ECMWF con risorse di calcolo (“Evaluation of coastal climate trends in the Mediterranean area by means of high-resolution and multi-model downscaling of ERA5 reanalysis”). In questo progetto si è ricostruito il clima meteomarino (hindcast) per il periodo 1990-2018, ad alta risoluzione lungo le coste del Mar Mediterraneo. Questa ricostruzione è stata ottenuta utilizzando in cascata modelli atmosferici e di moto ondoso (BOLAM-> MOLOCH-> WW3), innestati i sui dati di rianalisi dell'ECMWF (ERA5). Il dominio del modello d’onda WW3 copre l’intero Mar Mediterraneo ed è basato su una griglia non strutturata con risoluzione variabile con risoluzione costiera fino a 500m. per maggiori dettagli si veda la sezione Modellistica/Rianalisi Questa ricostruzione può fornire molti input importanti per la gestione integrata delle zone costiere (ICZM), con particolare attenzione al Nord-Ovest Mar Mediterraneo, sia in termini di parametri medi dell’onda (altezza, periodo e direzione), sia in termini spettrali. Questi dati sono stati utilizzati in molti progetti in corso presso il Consorzio LaMMA, quali la modellistica delle acque di balneazione, finanziata dalla Regione Toscana, e i progetti MAREGOT, SINAPSI e GIAS, finanziati dall'UE nel quadro del programma transfrontaliero Italia-Francia.