Lo studio degli impatti sociali delle alluvioni 
Consorzio
Lo studio degli impatti sociali delle alluvioni  Consorzio

Nei mesi di luglio e agosto 2025, il Consorzio LaMMA e il CNR IBE hanno avuto il piacere di ospitare presso la sede di Sesto Fiorentino la Dott.ssa Guadalupe Ortiz ricercatrice dell'Osservatorio Socioeconomico su Inondazioni e Siccità (OBSIS) dell’Università di Alicante. La visita, parte di una fruttuosa collaborazione scientifica, è stata l'occasione per una serie di incontri operativi con i principali uffici di Protezione Civile del territorio metropolitano fiorentino. La dottoressa Ortiz era già venuta nel mese di Dicembre 2024 per presentare alcune delle loro attività. Questa visita è stata realizzata nell'ambito dell'attività della dottoressa Ortiz con l'iniziativa ALERTHUB, una COST Action finanziata dall'Unione Europea, che consta di una rete di professionisti e ricercatori dedicata a identificare e trasferire buone pratiche nella comunicazione e gestione dei rischi connessi al cambiamento climatico.
 

Obiettivi della visita e gli incontri sul territorio

La dottoressa Ortiz ha trascorso un periodo presso il CNR nei mesi di Luglio e Agosto 2025; nel corso della sua visita la dottoressa Ortiz ha avuto modo di approfondire la collaborazione con il CNR IBE e il LaMMA sui temi degli aspetti sociali nella gestione e comunicazione del rischio alluvione, discutendo anche di future iniziative a cui collaborare. E’ stato anche organizzato un incontro aperto ai ricercatori in cui è stato presentato il progetto ACQUASOC e le aree di studio di cui si occupa l’Osservatorio Socioeconomico su Inondazioni e Siccità dell’Università di Alicante. 

Nelle 3 settimane di permanenza in Italia, la Dott.ssa Ortiz, in collaborazione con il LaMMA, ha incontrato i referenti della Protezione Civile dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci, del Comune di Firenze, insieme ai colleghi della Città Metropolitana di Firenze. L'obiettivo principale di questi incontri è stato presentare il progetto AQUASOC all'interno del quale è stato progettato e sviluppato uno strumento innovativo per l'autovalutazione degli impatti e delle capacità sociali in risposta a eventi alluvionali.

AQUASOC è uno strumento progettato per aiutare a valutare e gestire gli impatti sociali delle alluvioni, sviluppato a partire dai risultati del progetto R&S&I «Strumenti per la prevenzione e la gestione degli impatti sociali delle alluvioni nelle aree costiere» (PID2021-122500OB-I00), finanziato dal Ministero della Scienza, Innovazione e Università del Governo Spagnolo. Questo strumento nasce in risposta alla crescente preoccupazione per l’aumento della frequenza e dell’intensità delle alluvioni come conseguenza del cambiamento climatico. AQUASOC è uno strumento ad accesso aperto che aiuta le comunità a valutare e gestire gli impatti sociali delle alluvioni. L'obiettivo principale è rafforzare le capacità di preparazione e risposta, facilitando una gestione preventiva degli impatti sociali.

Lo strumento è diretto ai referenti istituzionali dei comuni o delle protezioni civili o degli Enti coinvolti attivamente nella gestione delle alluvioni e permette di:

  1.  fare una autovalutare gli impatti sociali derivanti da eventi alluvionali, 
  2.  valutare le capacità delle comunità e delle istituzioni locali di prevenire e affrontare tali impatti  
  3.  proporre linee d'azione aumentare queste capacità e accrescere la formazione e la resilienza delle comunità. 

L'algoritmo su cui si basa lo strumento è stato costruito a partire da un'analisi approfondita di diversi eventi alluvionali severi in Spagna, che ha portato all'identificazione di 72 categorie di impatti sociali e 36 categorie di capacità sociali, e ha definito una rete di connessioni tra di essi.
Ogni impatto quindi è connesso ad una serie di capacità che permettono di ridurre la severità o la portata dell'impatto, ed ogni capacità è poi collegata ad altre capacità ad essa connesse, come proprio in una rete. 

 

nodi della rete acquasoc

Rete di connessioni tra impatti e capacità sociali sottostante all'algoritmo di AcquaSOC 


In questi incontri si è proposto ai referenti delle diverse protezioni civili di testare lo strumento, che è essenzialmente uno strutturato e complesso form online, al fine di raccogliere feedback utili ad un suo futuro miglioramento. 

 

Questi incontri, in cui hanno partecipato anche i colleghi del CNR e del LaMMA, sono stati una preziosa occasione per sottolineare l'importanza di un approccio integrato nella preparazione e risposta alle alluvioni. È stato messo in evidenza come, al di là delle misure strutturali, sia fondamentale includere le componenti sociali e psicologiche nella gestione dei rischi. La comprensione del comportamento umano, delle percezioni del rischio e della comunicazione efficace sono elementi essenziali per costruire una comunità più resiliente e pronta a fronteggiare le sfide poste dai cambiamenti climatici.


Alcune foto degli incontri. 
 

Alcuni momenti degli incontri

Alcuni momenti degli incontri con la dottoressa Guadalupe Ortiz e i referenti della Protezioni Civile dei Comuni di Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio e Firenze.