Marzo supera Febbraio in termini di quantitativi di pioggia caduti, con dei valori di gran lunga superiori alla media in quasi tutta la regione. Anche gli altri indici pluviometrici (a breve e lungo termine) indicano situazioni nettamente positive con valori anche elevati di surplus precipitativo. Nella tabella sono riportati i valori dell'indice SPI (Standardized Precipitation Index) per i diversi capoluoghi toscani. L'indice quantifica il grado di deficit o di surplus mensile di piogge su diverse scale temporali (3, 6, 12, 24 mesi). Dai 3 mesi ai 12, tutte le stazioni analizzate indicano surplus da moderati ad “estremi”. Sui 24 mesi i valori sono in linea con le medie, tranne Grosseto che rivela ancora una volta il suo carattere intrinsecamente “più secco” rispetto a tutto il resto del territorio toscano, mantenendo una siccità “moderata” sul lunghissimo periodo e valori inferiori di SPI rispetto agli altri capoluoghi. N.B.: Per il periodo Autunno-Invernale le informazioni vengono fornite mensilmente e sono riferite ai soli indicatori pluviometrici, in quanto le immagini satellitari sono negativamente condizionate dalla copertura nuvolosa. L'analisi si basa su un set di indicatori selezionati tra quelli più diffusi a livello internazionale e che, anche in base alla disponibilità dei dati di partenza, meglio si adattano al territorio toscano. In particolare, vengono utilizzati indici pluviometrici, che utilizzano dati di pioggia provenienti da stazioni meteorologiche a terra, e indici derivati dall’elaborazione di immagini satellitari che mostrano lo stato fisiologico della vegetazione e la risposta a condizioni di stress. I dati impiegati per elaborare gli indici provengono dalle reti di stazioni meteorologiche del LaMMA, dell'Aeronautica, dal Servizio Idrologico Regionale e da immagini satellitari MODIS. Il bollettino di Marzo è disponibile in versione sfogliabile o scaricabile in formato pdf dalle pagine dedicate alla siccità.