Quello appena passato potremmo definirlo un inverno a due velocità, almeno dal punto di vista termico. La prima parte durata fino alla seconda decade di gennaio ha visto, infatti, il prevalere di temperature sopra la media, a parte il breve episodio molto freddo di fine anno; la seconda fase invece si è assestata su valori più "normali" con le temperature che si sono riportare su valori tipici del periodo. Complessivamente comunque dopo l'inverno 2013-2014 risultato il secondo inverno più caldo dal 1955, anche quello appena concluso ha fatto registrare valori superiori alla norma. Temperature sopra media, soprattutto le minime Analizzando i dati registrati dalle stazioni meteorologiche sinottiche di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa, nel periodo 1 Dicembre – 28 Febbraio (inverno meteorologico e climatologico), la temperatura media è stata di circa 1 °C superiore ai valori "attesi" del periodo 1971-2000 (+1.1 °C l'anomalia rispetto al periodo 1981-2010). Negli ultimi sessanta anni solo 7 inverni sono stati più caldi. Osservando il grafico è interessante notare come nella stagione invernale le due climatologie di riferimento 1971-2000 e 1981-2010 (linee rosa e verde) sono praticamente sovrapponibili; questo perchè l'aumento della temperatura osservato nell'area del Mediterraneo nelle ultime decadi è stato significativo soprattutto nel semestre caldo. Sono state in particolare le temperature minime a registrare valori più alti della norma, (+1.2 °C) con un'anomalia più consistente rispetto alle temperature massime (+0.8 °C). Se febbraio si è attestato su valori in linea con la climatologia (+0.1 °C in più) il mese più caldo è stato dicembre con circa +1.8 °C sopra media (+0.9 °C l'anomalia di gennaio). Nonostante il "caldo" non sono tuttavia mancate le gelate in pianura, ovvero giorni con temperatura minima inferiore a 0°C. A Firenze ad esempio si sono osservati 26 giorni di gelo (la media invernale è 25); a Grosseto 15 giorni (la media invernale è 18). Inoltre, da fine gennaio, si sono registrati diversi episodi di freddo con nevicate fino a quote collinari; ma facendo un'analisi rigorosa nel corso di quest'inverno non si è registrata nessuna vera e propria ondata di freddo. Ricordiamo che dal punto di vista climatologico le ondate di freddo, per essere tali, devono essere caratterizzate da una ben definita intensità ma anche da una durata minima. (Per ondata di freddo qui intendiamo un periodo di almeno 7 giorni consecutivi con temperatura media giornaliera inferiore di almeno una deviazione standard rispetto alla temperatura media giornaliera “normale” per quel giorno, calcolata sul trentennio 1971-2000). Sul finire del mese di dicembre ad esempio sono state osservate temperature tipiche di un'ondata di freddo ma sono durate solo 3-4 giorni. Piogge nelle norma ma con grandi differenze tra costa e interno Dal punto di vista dell piogge quello appena concluso è stato un inverno nella norma, con un numero di perturbazioni e precipitazioni nella media (in media sia dicembre che gennaio e febbraio). Si sono però registrate forti differenze tra i capoluoghi toscani nell'andamento pluviometrico. Come mostra il grafico a fianco, i capoluoghi settentrionali dell'interno della regione hanno segnato deficit di circa il 25-30% (Pistoia, Prato e Firenze), mentre i capoluoghi costieri e occidentali hanno registrato surplus anche significativi: a Livorno surplus invernale di circa il 60%, a Pisa 45%, a Grosseto 35%. A Lucca, Massa-Carrara, Arezzo e Siena invece è piovuto praticamente quanto atteso. I giorni di pioggia sono risultati ovunque in media rispetto al periodo. Cosa avevamo previsto? Le previsioni stagionali relative al trimestre invernale (servizio ricordiamo sperimentale e quindi con un'affidabilità non paragonabile a quella delle previsioni e breve termine) rilasciate a novembre 2014 parlavano di un inverno con temperature in media e precipitazioni (giorni di pioggia) in media o leggermente sopra media rispetto al periodo 1971-2000. Il successivo aggiornamento di dicembre vedeva gennaio e febbraio in media sia come temperatura che come piogge. I dati osservati ci dicono che la previsione è risultata abbastanza soddisfacente: corretta la previsione di pioggia e abbastanza corretta quella sulla temperatura, con l'eccezione della previsione delle temperature per dicembre che, sebbene previste in media, sono state invece sopra la media del periodo; leggermente sopra anche quelle di gennaio. Altre info: Per approfondire si possono consultare i report meteo mensili dei singoli mesi nella sezione Report meteorologici. Un infografica sulle temperature dell'inverno 2014 per le città di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa. Inverno 2014/15 | Create infographics