SCORE è un progetto quadriennale finanziato dall’Unione Europea che ha come scopo quello di aumentare la resilienza delle città costiere europee. Questo avviene mediante una strategia di co-creazione, sviluppata attraverso una rete di 10 "laboratori viventi" (Coastal City Living Lab - CCLL) delle città costiere grazie a un approccio basato su soluzioni capaci di fornire servizi alla biodiversità ed al benessere umano e a sofisticate tecnologie digitali. I 10 CCLL delle città costiere coinvolti nel progetto sono: Sligo e Dublino in Irlanda, Barcellona/Vilanova i la Geltrú, Benidorm e Oarsoaldea in Spagna, Oeiras in Portogallo, Massa in Italia, Pirano in Slovenia, Danzica in Polonia e Samsun in Turchia. Il consorzio LaMMA è responsabile del work package 3 (WP3) dedicato al downscaling delle proiezioni climatiche relative alle componenti di atmosfera, moto ondoso, livello di marea e idrologica attraverso modelli fisici e statistici, fino ad attivare modelli idraulici utilizzati per le inondazioni su scala urbana e modelli di erosione costiera a lungo termine. I dati prodotti dai General Circulation Models (GCMs) infatti riescono a descrivere fenomeni che hanno scale spaziali dell’ordine di centinaia di km (risoluzione 25-50 km), mentre i modelli regionali (Regional Circulation Models, RCMs) arrivano descrivere fenomeni che hanno strutture dell’ordine delle decine di km (risoluzione 10-12 km). Queste scale, se rapportate a territori come le città costiere, che presentano proprie peculiarità geografiche, comunque risultano insufficienti in quanto questi modelli climatici non tengono adeguatamente conto dei fenomeni rilevanti alle scale di interesse connessi alla topografia complessa e delle coste, alla variabilità della vegetazione ecc., che sono tutti aspetti importanti per la risposta fisica al segnale di cambiamento climatico regionale e locale. La creazione di un modello dell'effetto del cambiamento climatico a scala locale esamina in dettaglio aree relativamente piccole, fino a pochi chilometri quadrati, con una risoluzione molto più alta di quella generalmente offerta dalle simulazioni del modello climatico globale e regionale. Infatti, utilizzando le informazioni di modelli atmosferici regionali, sono stati costruiti dei modelli di moto ondoso, di livello del mare e di trasformazione afflussi deflussi, in grado di tenere di conto delle caratteristiche geografiche alla scala della città costiera. Tali informazioni vanno poi a supportare le analisi effettuate sull’impatto che questi cambiamenti climatici hanno in queste zone e supportano anche le strategie di pianificazione o messe in atto per adattarsi nelle regioni vulnerabili, fra cui appunto le città costiere. Per poter costruire questo tipo di modelli è necessario acquisire un gran numero di dati riguardo diversi aspetti climatici come, ad esempio, intensità e direzione del vento o la quantità di pioggia; una volta acquisiti questi dati si va a costruire un modello predittivo sulla base di questi, simulando diversi scenari su scale temporali diverse (ad esempio fra 50 o 80 anni) andando a vedere quali parametri cambiano e in che modo (ad es. altezza dell’onda, periodo, direzione, ecc.). I dati utilizzati sono stati acquisiti sia in loco, tramite stazioni di monitoraggio, sia attraverso database open source in cui è possibile consultare e scaricare un gran numero di informazioni riguardanti dati climatici, sui movimenti del mare, dei fiumi o dell’atmosfera. I modelli sono stati inizialmente implementati utilizzando come caso studio Marina di Massa, in Italia, per poi successivamente portare all’utilizzo dei modelli anche nelle altre città costiere coinvolte nel progetto. Quali saranno quindi i passi successivi? Innanzitutto, la creazione di un digital twin, ovvero una rappresentazione virtuale del sistema in esame, in questo caso della città costiera presa in considerazione, su cui sarà poi possibile implementare il modello creato e valutare i possibili scenari. Inoltre, il progetto SCORE si propone di portare avanti iniziative di citizen science volte non solo alla raccolta di un numero sempre maggiore di dati, ma soprattutto al coinvolgimento attivo della comunità che vive nelle città costiere e che subirà in prima persona gli effetti del cambiamento climatico tanto sul paesaggio quanto sulle attività commerciali ed economiche. Coinvolgere i cittadini e le istituzioni locali sarà fondamentale per il proseguo del progetto e anche per estenderne i risultati e le strategie adottate anche oltre la durata progetto stesso.