LaMMA alla conferenza INSPIRE
Consorzio
LaMMA alla conferenza INSPIRE Consorzio
Si svolge a Firenze quest'anno la conferenza europea Inspire, l'appuntamento più importante per chi si occupa di di infrastrutture di dati spaziali e vuole confrontarsi con le realtà più attive e all'avanguardia. 
Dal 2002 il LaMMA segue i processi di standardizzazione dei dati geografici e la definizione dei contenuti e dei servizi in ottemperanza alla direttiva europea Inspire (che sarà MANDATORIA per gli Stati Membri e quindi anche per l’Italia), nello specifico i contributi attivi di testing, validazione, commento e revisione rispetto ai temi INSPIRE proposti sono svolti come in-kind contribution nell’ambito delle attività di servizio offerte alla Regione.
 
Alla conferenza, che  si tiene dal 23 al 27 giugno, partecipa anche il Consorzio LaMMA con i quattro lavori qui sintetizzati:
 
1. Multidisciplinarietà e interoperabilità al Consorzio LAMMA 
A complex multidisciplinary approach between research and services (poster) 
Un lavoro di presentazione delle attività del Consorzio LaMMA nei termini di entità complessa che rispetto alle differenti tematiche trattate (meteorologia e climatologia, oceanografia e mare, territorio e geologia), affronta quotidianamente con criteri di multidisciplinarietà le tematiche di integrazione tra le differenti informazioni sia in termini di progettazione delle basi di dati integrate, sia rispetto all’erogazione di servizi ed applicazioni trasversali per Regione Toscana.  
 
2. Sistema di monitoraggio con servizi web in standard SWE dell’OGC
Early detection method for PAHs content in seawater used by the desalination plant of Giglio Island (poster session)
Lavoro sull’attività di monitoraggio del contenuto di Idrocarburi Policiclici Aromatici nell'acqua marina utilizzata dal dissalatore dell’Isola del Giglio. Tale attività, di carattere scientifico a supporto dell’Acquedotto del Fiora S.p.A., che gestisce l’impianto, ha lo scopo di sperimentare l’utilizzo di strumentazione di monitoraggio in continuo e di servizi web, secondo lo standard Sensor Web Enablement (SWE) definito dall’Open Geospatial Consortium nella gestione di sensori in remoto, per garantire l'interoperabilità e l'accessibilità dei dati, in linea con gli orientamenti della direttiva INSPIRE.  Il sistema si ispira a quanto realizzato dal Consorzio LaMMA nel precedente Progetto europeo del VI Programma quadro OSIRIS (Open architecture for Smart and Interoperable networks in Risk management based on In-situ Sensors), in occasione del quale, in stretta collaborazione con la Fondazione per il Clima e la Sostenibilità e l’Acquedotto del Fiora, è stato sperimentato un simile sistema di monitoraggio presso le sorgenti del Monte Amiata.
 
 
3. Il Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Toscana
The Geographic Information System for the Cultural and Landscape Heritage of Tuscany (poster session)
Il Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Toscana, realizzato dal Consorzio LaMMA  per conto della Regione e del Ministero per i Beni e le attività Culturali (MiBAC), permette la ricerca e la consultazione delle cartografie e della documentazione inerente tutti i beni soggetti a vincolo archeologico, architettonico e paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali (decreto legislativo 42/2004,  ex leggi 364/09, 1089/39, 1497/39 ed ex decreto legislativo 490/99). Il portale web del Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali permette la libera consultazione della cartografia GIS (attraverso uno specifico applicativo WebGIS), degli archivi alfanumerici digitali (contenenti le informazioni sui beni tutelati e su ogni singolo atto di vincolo). Il Sistema gestisce una quantità eccezionale di dati (circa 8.000 aree vincolate, sulla base di oltre 17.000 decreti di vincolo, per un totale di circa 85.000 pagine digitalizzate e rese disponibili in formato pdf) e viene aggiornato dal LAMMA, ormai da oltre 10 anni, con cadenza regolare, via via che il Ministero emana nuovi vincoli o modifica alcuni degli esistenti.
 
4. Microzonazione sismica 
An integrated seismic microzoning and geological model toward Inspire (presentazione mercoledì 26 giugno 2013)
Una presentazione orientata alla descrizione di una indagine di ricerca che a partire dalla normativa nazionale sulla microzonazione sismica, struttura le informazioni richieste definendo quanto e come esse siano derivabili da informazioni di base esistenti (geologia, geomorfologia, progetto VEL), e come e quanto rimappabili verso INSPIRE in termini di use case specifico.
L’analisi comparata è definita attraverso una specifica matching table (tra geologia di base, microzonazione sismica, e temi Inspire), mentre la comparazione tra modelli è ottenuta definendoli prima come UML application schema e da questi generando i modelli fisici corrispondenti (PIM→PSD transformation) e poi verificando quali contenuti del DB iniziale sono implementabili e come verso i corrispondenti modelli INSPIRE.