Dal punto di vista meteorologico Giugno è stato caratterizzato da un’ondata di calore piuttosto intensa (2-2.5 °C in più rispetto alla media) fra il 7 e il 13 del mese e da precipitazioni quasi del tutto assenti nella prima decade. Nella seconda metà di Giugno, invece, tre sistemi frontali principali hanno apportato aria più fresca e precipitazioni nella porzione Appenninica, nel senese e grossetano la prima e le zone settentrionali interne le altre due. Gli indici pluviometrici SPI (Standardized Precipitation Index) e EDI (Effective Drought Index) mostrano valori nella norma, fatta eccezione per lo SPI a 3 mesi a Pisa e Pistoia che indica una siccità a breve termine da moderata a severa. Dall’analisi degli indici da satellite emerge che la vegetazione ha beneficiato dell’acqua apportata dalle perturbazioni e dalle conseguenti temperature più basse; soprattutto nel periodo a cavallo fra Giugno e Luglio tutta la regione non presenta stress di natura climatica. Nell'immagine è visualizzato l'indice VHI (Vegetation Health Index) del periodo 26 Giugno - 11 Luglio che riassume lo stato di salute della vegetazione. L'analisi si basa su un set di indicatori selezionati tra quelli più diffusi a livello internazionale e che, anche in base alla disponibilità dei dati di partenza, meglio si adattano al territorio toscano. In particolare, vengono utilizzati indici pluviometrici, che utilizzano dati di pioggia provenienti da stazioni meteorologiche a terra, e indici derivati dall’elaborazione di immagini satellitari che mostrano lo stato fisiologico della vegetazione e la risposta a condizioni di stress. I dati impiegati per elaborare gli indici provengono dalle reti di stazioni meteorologiche del LaMMA, dell'Aeronautica, dal Servizio Idrologico Regionale e da immagini satellitari MODIS. Il bollettino di Aprile è disponibile in versione sfogliabile o scaricabile in formato pdf dalle pagine dedicate alla siccità.