Anche LaMMA parla #SMEM: codice social per l’emergenza
Anche LaMMA parla #SMEM: codice social per l’emergenza

I fenomeni naturali non sono sempre emergenza, ma hanno implicito un rischio.
I fenomeni naturali diventano rischi e i rischi diventano emergenze quando impattano su territori e comunità vulnerabili, ossia non preparati e pronti a gestire il rischio.

Così comincia il  manifesto #SMEM che raccoglie i punti salienti della nuova proposta di gestione dell’emergenza in modalità social che va sotto il nome di #SMEM, ovvero Social Media Emergency Messages. Un messaggio mandato da Twitter, Facebook o un video su Youtbe che ha il tag #SMEM è un messaggio che segnala un rischio sul territorio, è un segnale di emergenza. E’ un segnale che certamente va verificato, ma va ascoltato. I cittadini sono sensori importanti sul territorio e possono contribuire in modo attivo alla raccolta delle informazioni nella gestione di rischi ed emergenze. #Smem manifesto spiega come fare per poter diventare cittadini sensori e cosa fare in caso di rischio.

In molti Paesi l’applicazione al risk managment di tecnologie  web, social network o altre fonti  di informazioni georiferite è ormai diventata una pratica assodata. Anche in Italia, dopo l’ultima emergenza neve e le alluvioni in Liguria e Toscana, questa nuova tendenza è balzata agli onori della cronaca in tutti i media nazionali. Il Lamma ha aperto il canale Twitter @Flash_meteo proprio per estendere la diffusione delle informazione meteo anche sui social network e ancor più per condividere queste informazioni nei casi in cui le condizioni meteo possono contenere un fattore di rischio per le persone. Il primo tweet del LaMMA è datato 17 dicembre 2010 e segnalava l’arrivo della neve in Toscana; allora era solo un piccolo “cinguettio” perduto nella rete, oggi il Flash_meteo conta su oltre 2200 followers e nella scorsa nevicata di febbraio tutti i post di @Flash_meteo sull’evoluzione del fenomeno sono stati ri-condivisi, o retweetati come si dice, da istituzioni, protezione civile, giornali e da tanti semplici cittadini. Ormai questo è diventato il mezzo con cui la cittadinanza si informa in tempo reale sull’evoluzione dell’emergenza.

Il Lamma che è stato tra i primi centri meteo pubblici ad aver creduto in questo mezzo, lo ha visto crescere sotto i propri occhi, ha visto aumentare gli utenti e crescere l’interazione. Nella gestione durante le emergenze ci siamo posti spesso il problema di quali #tags fosse meglio adottare per far circolare i messaggi nello stream informativo della rete in modo che potessero essere utili a tutti.  Per questo #SMEM è non solo utile ma fondamentale, in modo da avere un tag univoco che possa essere usato e riconosciuto da tutti.
Il LaMMA non gestisce le emergenze, compito della Protezione Civile, ma LaMMA fa parte della catena di protezione civile regionale supportando il Centro Funzionale della Regione Toscana per quanto riguarda la vigilanza meteorologica. Anche LaMMA può contribuire a rendere fruibile e ascoltabile la propria informazione in emergenza adottando la proposta SMEM.
Per questo da oggi, anche LaMMA parla SMEM

COME NASCE #SMEM
L’idea di un tag riconoscibile per segnalare le emergenze nasce il 17 marzo 2012 a Bologna quando il gruppo Crisis Camp Italy si è incontrato per confrontare esperienze e idee sul tema SMEM-Social Media Emergency Management. L’idea era di riunirsi per realizzare una proposta di vademecum sull’utilizzo dei social media e, in particolare, di Twitter. Individuare hashtag per definire il tipo di emergenza e la localizzazione geografica erano gli obiettivi dei gruppi di lavoro a cui era presente anche il LAMMA.

Altre info:

http://www.socialmediaemergencymanager.com/
http://crisiscampitaly.wordpress.com/
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