Basta false informazioni sul clima. Il riscaldamento globale è di origine antropica.
Fino a domenica dovremo ancora fare i conti con temperature massime oltre la norma
Giugno 2019 si chiude con un'eccezionale ondata di calore che lo porta a classificarsi tra i mesi di giugno più caldi degli ultimi sessanta anni in Toscana e non solo; l'intenso flusso d'aria sahariana, infatti, ha interessato tutto il centro-nord Italia e gran parte dell'Europa centrale, risparmiando soltanto l'estremo Sud del continente e la Scandinavia. Numerosi record mensili e assoluti (anche secolari) sono caduti in Francia, Spagna, Germania, Svizzera e Repubblica Ceca.
La primavera 2019 si è conclusa da un paio di settimane e se analizziamo i dati del periodo nel loro complesso, possiamo dire che i valori sono stati in media, sia termicamente che dal punto di vista delle piogge. Tutti abbiamo avuto però una sensazione ben diversa, soprattutto pensando allo scorso mese di maggio, caratterizzato da piogge abbondanti e temperature non proprio miti.
Riparte, come ogni anno in questo periodo, il bollettino sulle concentrazioni di ozono in Toscana, promosso dalla Regione e realizzato grazie alla collaborazione tra ARPAT e Consorzio LaMMA.
Si terrà il 24 maggio a Firenze presso lo Spazio Alfieri la serata "A new hope!
Andamento meteo piuttosto anomalo per questo mese di maggio che si è caratterizzato, finora, da tempo molto perturbato e temperature ben al di sotto della media del periodo. Proprio in questi giorni abbiamo assistito alla seconda ondata di freddo del mese, dopo quella del 5 maggio, che ha portato le temperature su valori di 8-10 gradi sotto le medie del periodo.
Abbiamo aperto in questi giorni il canale YouTube del Consorzio LaMMA.
Quello tra meteo e turismo è un rapporto stretto e per questo anche delicato.