Dal 2 al 5 dicembre 2025 il LaMMA ha partecipato alla XIV edizione del Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza (CNCS), ospitato dalla SISSA di Trieste. L’evento, punto di riferimento per la comunità italiana che si occupa di comunicazione della scienza, ha riunito oltre un centinaio di professionisti tra ricercatori, comunicatori, docenti, giornalisti ed altri esperti. La partecipazione del LaMMA si è collocata in questo contesto come testimonianza concreta di come un ente tecnico-scientifico possa promuovere cnsapevolezza dei rischi meteo-climatici e cittadinanza scientifica attraverso strumenti innovativi e accessibili.

L’edizione 2025 del CNCS si è distinta per un taglio fortemente orientato alla responsabilità sociale della comunicazione scientifica e il dibattito ha posto al centro temi quali la necessità di contrastare la disinformazione attraverso pratiche comunicative trasparenti e comprensibili, la crescente esposizione della scienza a pressioni sociali, economiche e politiche e l’importanza di costruire relazioni di fiducia con i cittadini, specialmente in ambiti come ambiente, salute e cambiamento climatico.
Nel programma sono stati affrontati anche gli aspetti metodologici della comunicazione del rischio, l’uso delle immagini e dei dati come strumenti narrativi, l’educazione scientifica nelle scuole, nonché il ruolo degli enti pubblici nella promozione della cultura scientifica. È all’interno di questo quadro che si inserisce la presentazione del LaMMA, dedicata al calendario meteo-climatico realizzato annualmente dal 2023 fino ad oggi.

Durante il panel dedicato a pratiche e casi studio di comunicazione crossmediale, il LaMMA ha presentato l’esperienza del calendario meteo-climatico, nato nel 2023 in collaborazione con il progetto LeDiS – Leggi di Scienza, un progetto del CNR e della Regione Toscana dedicato alla divulgazione delle attività di ricerca dell’Area di Firenze e alla promozione della lettura; partito come strumento di divulgazione per il grande pubblico, è cresciuto negli anni fino a diventare un oggetto riconoscibile, richiesto e utilizzato in contesti diversi.
Uno degli elementi messi in evidenza nel convegno è stato il ruolo del calendario come ponte verso nuovi pubblici: se inizialmente lo strumento era pensato per raccontare il lavoro del LaMMA ai cittadini, nel tempo si è rivelato particolarmente efficace per le scuole, che lo utilizzano per attività didattiche su clima, eventi estremi e lettura dei dati.

L’intervento del LaMMA ha mostrato come un prodotto apparentemente semplice possa diventare un vero strumento di educazione ambientale, favorendo l’avvicinamento di fasce di pubblico che raramente interagiscono con contenuti meteorologici e climatici specialistici.
Il contributo del LaMMA ha dialogato con i temi trasversali del CNCS 2025, in particolare con la riflessione sul ruolo della comunicazione del rischio e sull’esigenza di “raccontare la scienza con responsabilità”, come sottolineato negli interventi plenari.
Il calendario infatti affronta in modo diretto e documentato i temi del cambiamento climatico, evitando semplificazioni o toni allarmistici, invita il lettore a conoscere i rischi meteorologici e il funzionamento dei servizi di allerta, promuove un rapporto informato tra cittadinanza e territorio e dimostra che la divulgazione può essere efficace se costruita con continuità, qualità scientifica e attenzione al linguaggio.
Per questi motivi, il progetto è stato presentato come una pratica concreta di comunicazione istituzionale capace di tradurre dati e competenze scientifiche in strumenti quotidiani, capaci di rafforzare la cultura della prevenzione.

La partecipazione al CNCS 2025 ha rappresentato per il LaMMA un momento di confronto con professionisti di tutto il Paese, confermando la centralità della comunicazione nella missione del consorzio.