Nell’ambito del progetto AMIS uno degli obiettivi è la creazione di un Atlante del rischio costiero. Si tratta di una mappa interattiva online, che consente di consultare dati relativi alle coste basse (spiagge) e alle coste alte (falesie) dei territori coinvolti nel progetto — Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e il dipartimento francese del Var. Lo strumento fornisce informazioni sui diversi tipi di rischio che interessano i litorali: rischio di inondazione ed erosione per le coste basse e rischio di frane per le falesie. Il calcolo del rischio si basa su una serie di dati morfologici , tra cui l’ampiezza della spiaggia, e altri morfodinamici, come l’evoluzione della linea di riva. L’interfaccia dell’Atlante permette all’utente di esplorare la mappa del territorio e, cliccando su un punto specifico, accedere a schede tecniche con informazioni e tabelle che riportano, tra le altre informazioni: i dati relativi all’ampiezza della spiaggia e all’evoluzione della linea di costa; un indice numerico di rischio, calcolato matematicamente, che fornisce un’indicazione quantitativa sintetica sul livello di pericolosità dell’area selezionata. Uno strumento per la ricerca e la gestione del territorio L’Atlante del rischio costiero al suo completamento sarà uno strumento open access, consultabile liberamente da chiunque. Potrà essere utilizzato sia per scopi di ricerca scientifica, sia come strumento di supporto decisionale per amministratori, legislatori e operatori coinvolti nella gestione dei territori costieri e nella prevenzione delle emergenze ambientali. Grazie alla raccolta e alla visualizzazione integrata dei dati, l’Atlante favorirà una comprensione più immediata dei fenomeni di erosione, inondazione e instabilità costiera, promuovendo così una pianificazione più consapevole e sostenibile. Lo stato dei lavori Attualmente, lo stato di avanzamento del progetto varia in base al tipo di costa analizzata: Coste basse: è in corso la raccolta degli ultimi dati e la definizione delle informazioni disponibili per le aree di competenza di ciascun partner del progetto. Coste alte: sono stati individuati i dati da utilizzare, ; ora si sta lavorando per stabilire quali parametri, legati ai dati individuati, abbiano maggiore rilevanza nella determinazione della suscettibilità al dissesto, ad esempio se risulti più determinante il tipo di roccia, la pendenza o altri fattori geologici e morfologici. L’Atlante del rischio costiero costituisce uno dei risultati più significativi del progetto AMIS, poiché rappresenta uno strumento operativo e scientifico a supporto della gestione integrata delle aree costiere. La possibilità di consultare in modo interattivo dati aggiornati su erosione, inondazioni e instabilità delle falesie consente di migliorare la conoscenza del territorio e di rafforzare la capacità di prevenzione e pianificazione a livello locale e transfrontaliero. Un aspetto altrettanto importante è che le informazioni contenute nell’Atlante sono organizzate in un formato unico per tutta l’area transfrontaliera coinvolta, favorendo un accesso più semplice e un utilizzo più efficiente dei dati, in linea con lo spirito di collaborazione alla base del progetto. Attraverso la cooperazione tra i partner coinvolti, AMIS contribuisce così a promuovere una visione comune della sicurezza costiera e a sviluppare strategie condivise per la riduzione del rischio. Il team del LaMMA Drone del CNR