SEASTEMAR
PERIOD
TYPE
International
STATUS
In corso

Il progetto SEASTEMAR si concentra sulla valutazione dei rischi per la navigazione associati alla presenza di grandi cetacei e altre specie vulnerabili, nonché ai fenomeni meteo-marini che risultano difficili da prevedere. Questi rischi sono ulteriormente aggravati dalla crescente variabilità legata al cambiamento climatico, che rende la situazione ancora più complessa da gestire. SEASTEMAR pone particolare attenzione allo spazio marittimo transfrontaliero, caratterizzata da un elevato livello di traffico marittimo, dovuto alla presenza di numerosi porti commerciali, militari e turistici di rilievo e pertanto un'area di importanza strategica che include zone marittime particolarmente esposte a tali rischi. Attraverso l'uso di modelli oceanografici e biologici, il progetto cerca di migliorare la caratterizzazione delle zone marittime maggiormente interessate, come le acque neritiche e quelle sovrastanti la scarpata continentale. Questi modelli operativi e previsionali permetteranno di valutare i cambiamenti su scala climatica e di prevedere meglio le condizioni che potrebbero influenzare la sicurezza della navigazione. SEASTEMAR si propone anche di coinvolgere attivamente gli stakeholder locali e internazionali, promuovendo una gestione condivisa dei rischi e la diffusione di dati aggiornati e pertinenti. Attraverso campagne in mare e la raccolta di nuovi dati, il progetto contribuirà ad arricchire le basi di dati esistenti, fornendo informazioni preziose per la valutazione dei rischi e la protezione delle specie vulnerabili, garantendo così una navigazione più sicura e sostenibile nello spazio marittimo transfrontaliero.

OBIETTIVI

Il progetto mira a sviluppare soluzioni operative condivise che consentano a tutti gli attori coinvolti, dagli stakeholder ai più generali utilizzatori del mare, di affrontare i rischi legati alla navigazione in modo consapevole e preparato. L'iniziativa si propone di promuovere una gestione integrata delle sfide legate alla sicurezza marittima, mettendo in atto strategie che possano essere adottate collettivamente. Attraverso un approccio collaborativo, il progetto intende migliorare la comprensione e la capacità di risposta ai pericoli presenti nell'ambiente marino, inclusi quelli derivanti da condizioni meteo-marine imprevedibili e dalla presenza di grandi cetacei o altre specie sensibili. Queste soluzioni dovrebbero non solo aumentare la sicurezza della navigazione, ma anche contribuire alla protezione dell'ecosistema marino. L'obiettivo finale è creare un quadro operativo che migliori la preparazione e la resilienza di tutti coloro che operano nel contesto marittimo.

Attività
  • Progettazione e messa a punto di sistemi di allerta in tempo reale
  • Sviluppo di protocolli di condivisione dei dati da parte di un gruppo di lavoro trasfrontaliero e che coinvolge anche importanti partner istituzionali (es. Capitaneria di Porto, Préfecture Maritime, Pelagos, Accobams)
  • Valutazione dell’applicabilità dei nuovi strumenti e protocolli in vista della realizzazione della ZMPV, approvata dall’IMO in Mediterraneo Nord-Occidentale, con conseguente realizzazione di un catalogo di mappature e indicatori che potranno essere utili per ulteriori sviluppi degli strumenti operativi
  • Sviluppo di modelli oceanografici e biologici basati su conoscenze pregresse, finalizzati a una migliore caratterizzazione delle aree marittime più trafficate, come le acque neritiche e quelle sovrastanti la scarpata continentale, utilizzando modelli operativi e previsionali per valutare i cambiamenti su scala climatica
  • Realizzazione di campagne in mare condivise nell'area transfrontaliera, con l'obiettivo di raccogliere dati che andranno a integrare database e portali esistenti, fornendo dataset aggiornati per la valutazione dei rischi a disposizione di enti nazionali, internazionali e gestori.

IL RUOLO DEL LAMMA

Come partner del progetto, il LAMMA continuerà la sua storica collaborazione con la Guardia Costiera, fornendo prodotti di previsione meteomarina per supportare la sicurezza in mare. Sarà responsabile della fornitura continua di previsioni meteomarine e di circolazione, utilizzando anche i dati di osservazione in suo possesso. Inoltre, collaborerà con ARPAL, CIMA e la Guardia Costiera per integrare l'utilizzo del sistema AIS (Automatic Identification System) in ambito meteorologico e per la protezione ecosistemica, con particolare attenzione ai sistemi anticollisione con i cetacei. Questo lavoro consentirà di capitalizzare i risultati raggiunti nei precedenti progetti SICOMAR, SICOMARplus, GIAS e SINAPSI.

Inoltre, il LAMMA si occuperà in maniera estensiva delle attività di ricostruzione e proiezione climatica, con l’obiettivo di stimare gli effetti dei cambiamenti climatici sullo stato trofico ed ecosistemico dell’area marina. Utilizzando la sua vasta esperienza nella modellistica oceanografica, il LAMMA procederà a ricostruire la circolazione marina degli ultimi 30 anni nell'area di interesse e svilupperà proiezioni climatiche per i prossimi 30-50 anni. Queste attività si baseranno sull'esperienza acquisita in vari progetti passati, come il progetto H2020-SCORE, per garantire una stima accurata delle potenziali evoluzioni future e dei loro impatti sull'ecosistema marino.

Partner
  • Capofila:Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure
  • MIT - Comando Gen. del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
  • Fondazione CIMA
  • Consorzio LaMMA - Divisione di Oceanografia
  • CNR - Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino Sede di Oristano (IAS CNR); Istituto di Scienze del Mare Sede di Lerici (ISMAR CNR)
  • Université de Toulon - MIO (Mediterranean Institute of Oceanography) & LIS (Lab. Informatique Systems)