Nell’ambito della produzione di cartografia tematica, il Consorzio LaMMA svolge da oltre 20 anni attività inerenti alla realizzazione e alla gestione di archivi provenienti da fonti diverse in banche dati georefenziate e conformi alle indicazioni europee. In particolare ciò riguarda la produzione di dati che rispondano ai requisiti di Gestione più efficiente, fruibilità ed Interoperabilità, allo scopo di avere un’informazione geografica necessaria per il buon governo del territorio (Direttiva INSPIRE). In questo ambito l’attività di Censimento e georeferenziazione dei beni culturali e del paesaggio rappresenta un chiaro caso di applicazione di tali requisiti. Attraverso l’acquisizione e la digitalizzazione di informazioni testuali ed alfanumeriche e la loro organizzazione in archivi georeferenziati si consente la pubblicazione e la libera fruibilità dei dati, permettendo un risparmio in termini economici e di durata temporale dei procedimenti amministrativi dei vari Enti coinvolti nella Pianificazione Territoriale (Regione, Province, Comuni, ecc) al fine di avere la disponibilità di cartografie e dati certi, riguardanti i vincoli architettonici, archeologici, paesaggistici. La condivisione di tali dati tra le pubbliche amministrazioni semplifica e facilita l’accesso del pubblico alle informazioni territoriali e aiuta a coadiuvare i processi decisionali inerenti il territorio (vedi esempio PIT, PPR). Le attività di censimento e di georeferenziazione dei beni culturali e paesaggistici sono condotte per conto della Regione Toscana in collaborazione con le Soprintendenze territoriali sulla base del Protocollo di intesa sottoscritto il 30 aprile 2004. Grazie alla consolidata competenza tecnico-scientifica nella gestione di banche dati ai fini della Pianificazione Territoriale, il Consorzio LaMMA ha fornito in questi anni il proprio know-how in vari progetti regionali o nazionali, aventi per oggetto i beni culturali immobili. In particolare a partire dal 2008 il Consorzio ha partecipato ai Tavoli Tecnici (Regione Toscana, MiBAC) per la validazione della perimetrazione di tutti i vincoli paesaggistici: attraverso la messa a punto di due specifiche schede (identificativa e descrittiva) e la redazione delle cartografie il Consorzio ha fornito un importante supporto all'implementazione della DCR 37/2015 recante "Approvazione dell'Atto di integrazione del piano di indirizzo territoriale (PIT) con valenza di piano paesaggistico". Dal 2012 il Consorzio, nella sua funzione di interlocutore tecnico-scientifico, partecipa alle adunanze della Commissione Regionale per il Paesaggio per la risoluzione delle problematiche cartografiche dei vincoli paesaggistici e, quindi, la loro validazione. Struttura Le banche dati realizzate hanno permesso di creare un sistema costituito da: Cartografia digitale GIS oriented, che fornisce su supporto cartografico la georeferenziazione e poligonazione dei beni oggetto di provvedimenti di vincolo; Data base BENI, contenente le principali informazioni relative al singolo bene tutelato; Data base DECRETI contenente le informazioni desunte dai singoli provvedimenti di Vincolo; Catalogo IMMAGINI, contenente le scansioni di tutti i provvedimenti di vincolo corredati della pertinente documentazione agli atti (ad accesso riservato). La banca dati comprende le cartografie e la documentazione inerente tutti i beni soggetti a vincolo archeologico, architettonico e paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali (decreto legislativo 42/2004, ex leggi 364/09, 1089/39, 1497/39 ed ex decreto legislativo 490/99). Dalla pagina web denominata Carta dei Vincoli è possibile cercare e consultare la cartografia GIS degli archivi alfanumerici digitali, contenenti le informazioni sui beni tutelati e su ogni singolo atto di vincolo. Attualmente l’archivio digitale comprende una grande quantità di dati (più di 9.000 aree vincolate, sulla base di circa 20.000 decreti di vincolo, per un totale di circa 100.000 pagine digitalizzate e rese disponibili in formato pdf) e viene aggiornato dal LaMMA, con cadenza regolare ormai da oltre 10 anni, via via che il Ministero emana nuovi vincoli o modifica alcuni degli esistenti. Il progetto “Beni Culturali”, già così come adesso viene svolto, rappresenta un caso peculiare nel panorama nazionale, tale da aver consentito alla Regione Toscana, già a partire dall’anno 2004, di essere l’unica da avere un sistema informativo dei beni culturali completo, costantemente aggiornato e liberamente accessibile. Inoltre ha permesso al Ministero di avere un quadro regolarmente attualizzato della situazione vincolistica. Beni Paesaggistici SITA - Regione Toscana Beni Archeologici SITA - Regione Toscana Beni Architettonici SITA - Regione Toscana Cartografie La cartografia dei vincoli è di tipo “areale”: ogni oggetto vincolato è identificato cartografando l’effettiva area soggetta a tutela. Tale qualità si apprezza soprattutto nell’ambito di beni complessi (ville medicee, fortificazioni, cinte murarie, abbazie e conventi, etc…), la cui effettiva superficie non è desumibile dalla semplice indicazione puntuale. Le aree soggette a vincolo archeologico sono state cartografate sulla base della cartografia catastale: infatti, facendo riferimento per lo più a limiti particellari in aree extraurbane prive di manufatti, spesso gli elementi perimetrali non hanno un corrispettivo elemento fisico (strada, fiume, edificio, etc.) rappresentato in cartografia tecnica. Le aree soggette a vincolo architettonico, benché siano individuate catastalmente nei decreti, sono state perimetrate sulla base della Carta Tecnica Regionale (in aree urbane, ove disponibile, in scala 1:2.000, oppure in scala 1:10.000 nella restante parte di territorio extraurbano); tale azione ha comportato un’attenta operazione di interpretazione/conversione degli elementi delimitanti: la cartografia così prodotta risulta di tipo tecnico e quindi direttamente utilizzabile nell’ambito della progettazione territoriale, sia a livello regionale che provinciale e comunale (PIT, PTC, PSC, etc…). Le aree soggette a vincolo paesaggistico, benché siano originariamente per lo più delimitate attraverso la descrizione di elementi riscontrabili su cartografia 1:25.000 dell’IGMI, (solo sporadicamente con riferimenti catastali), sono state perimetrate sulla base della Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000 attraverso un’attenta operazione di interpretazione/conversione degli elementi delimitanti; la cartografia prodotta risulta, anche in questo caso, di tipo tecnico e, quindi, direttamente utilizzabile per le attività di pianificazione territoriale (piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico). Catalogo scansioni Il catalogo delle scansioni è l’archivio delle immagini che riproducono la completa documentazione vincolistica di ogni bene censito (decreti, planimetrie, relazioni storico artistiche, etc.) permettendo di visionare da remoto la documentazione dei vari uffici vincoli delle Soprintendenze toscane.