La primavera meteorologica e climatologica 2014 (che va da marzo a maggio), che si è conclusa ormai da qualche giorno, è trascorsa senza far registrare forti anomalie rispetto all'andamento medio, definito dalla climatologia di riferimento 1971-2000. Precipitazioni In Toscana questa primavera è stata leggermente meno piovosa rispetto al trentennio 1971-2000: circa 30% il deficit di pioggia cumulata registrato mediamente nei capoluoghi toscani, con 6 giorni di pioggia in meno (vedi grafico più avanti). Mentre nel mese di marzo le precipitazioni sono risultate in media, ad aprile e maggio si sono registrate cumulate inferiori rispetto alla media (sui capoluoghi il deficit è stato ad aprile -40% ed a maggio -50%). Guardando ai dati complessivi dei singoli capoluoghi toscani: deficit consistenti di precipitazione registrati a Massa Carrara, Pisa e Pistoia deficit contenuti a Grosseto e Livorno. Va ricordato comunque che, da inizio anno, grazie ai mesi decisamente piovosi di gennaio e febbraio, in Toscana si registra ancora un surplus di pioggia intorno al 50-60%. Temperature Rispetto al periodo di riferimento 1971-2000 questa primavera è stata più calda della media, +1.2 °C circa. L'ultima primavera significativamente un po' più fresca della media risale al 1997. Mentre i mesi di marzo e aprile hanno fatto registrare temperature quasi 2 gradi sopra alle medie del trentennio 1971-2000, maggio ha invece fatto registrare temperature in media. Anomalia T. max maggio 2014 Anomalia T. min maggio 2014 Il grafico sottostante mostra l'anomalia di temperatura media (clima 1971-2000) delle primavere che vanno dal 1971 al 2014 (stazioni di Arezzo, Firenze, Pisa e Grosseto). Si noti come dal 1995 non si sono mai registrate anomalie negative. Se prendessimo come riferimento la climatologia 1981-2010 dovremmo togliere a tutti questi valori di anomalia circa 0.5 °C. Link: Rapporto meteo del mese di maggio Tutti i rapporti meteo mensili sono consultabili dalla pagina Report meteo