Liberazione di abbondanti quantità di polline di cipresso nei pressi di Firenze Chi soffre di allergie da polline, e in particolare da polline di cipresso, in questi giorni si sarà sicuramente accorto, suo malgrado, che la fioritura di uno degli alberi più rappresentativi del territorio toscano è iniziata e i suoi pollini sono già presenti nell’atmosfera di molta zone della regione; e c’è da dire che quest’anno sono attese, e si stanno già osservando, concentrazioni particolarmente elevate di questo tipo di polline. I motivi che hanno favorito una così "generosa" produzione e dispersione dei pollini da parte dei cipressi in questo 2014 sono da ricercare, come spesso accade per molti processi biologici, nelle particolari condizioni meteorologiche che si sono avute negli ultimi mesi in Toscana, e in particolare durante tutto il ciclo della fioritura di questa pianta che va da Aprile-Maggio fino a Febbraio-Marzo dell'anno successivo. Perchè una stagione così "severa" per gli allergici? La formazione dei fiori maschili di cipresso avviene in primavera, e la quantità di fiori per pianta appare legata alle disponibilità idriche del momento. La scorsa primavera è risultata sulla Toscana particolarmente piovosa e i nostri cipressi hanno avuto tutta l'acqua di cui avevano bisogno. Fiori maschili di cipresso maturi. A sx fiori chiusi in giornate di pioggia, a dx fiori aperti per l'emissione di pollini. La naturale conseguenza è stata una abbondante produzione di fiori maschili. I fiori hanno poi portato avanti durante i mesi successivi il loro naturale processo di sviluppo e maturazione senza particolari problemi. La maturazione completa dei fiori poi è stata completata abbastanza rapidamente nel corso di questo inverno grazie alle miti temperature, tanto che tra fine Gennaio e inizio Febbraio tali fiori risultavano pronti a liberare il polline contenuto. I fiori di Cipresso, come quelli di molte piante, tuttavia hanno messo a punto particolari meccanismi che impediscono al polline di uscire e disperdersi nell’atmosfera in condizioni non adatte alla loro diffusione, ovvero quando piove o comunque l’atmosfera risulta troppo ricca di umidità (la pioggia infatti abbatte i pollini al suolo e in condizioni di elevata umidità i pollini stessi si appesantiscono o addirittura rigonfiano fino alla rottura). Per tale motivo i fiori di cipresso, già maturi a Gennaio, sono rimasti chiusi per tutto il periodo caratterizzato dalle insistenti precipitazioni, e il polline è rimasto al loro interno in attesa di condizioni meteo più favorevoli. Tali condizioni favorevoli, ovvero giornate con bassa umidità atmosferica, senza pioggia e con una ventilazioni debole, si stanno verificando proprio in questi giorni, e di conseguenza gran parte dei fiori di Cipresso stanno iniziando contemporaneamente a liberare le abbondanti quantità di polline che si sono accumulate nel corso delle ultime settimane. Link utili Per maggiori informazioni circa la quantità di pollini osservati in atmosfera e le relative previsioni si consiglia di consultare i bollettini sul sito di ARPAT e del progetto Meteosalute.