Approvato il nuovo PAER
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Approvato il nuovo PAER Consorzio

Il 23 dicembre la Giunta regionale ha approvato il nuovo PAER, il Piano ambientale ed energetico regionale, lo strumento per la programmazione ambientale ed energetica della Toscana. Un piano che guarda all'Europa. Il nuovo Paer infatti, assorbendo i contenuti dei vecchi Pier (Piano di indirizzo energetico) e Praa (Piano di azione ambientale), contiene misure che riguardano tutte le matrici ambientali ed energetiche a partire dal tema dei cambiamenti climatici che rappresenta uno dei temi prioritari di azione per i governi di tutto il mondo.

 
L'obiettivo base del PAER si divide in due grandi aree tematiche:
  • sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici attraverso la diffusione della green economy.
  • promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi.

    Sul versante dell'adattamento ai cambiamenti climatici il PAER indica cinque macro aree di intervento necessarie per adattarsi ai cambiamenti in atto e per ridurre il rischio sismico, stimando in 3 miliardi di euro i relativi costi nel medio periodo. Queste sono:
    • difesa del suolo,
    • risorsa idrica,
    • difesa della costa,
    • tutela della biodiversità
    • rischio sismico.
     
    "Il Paer è un grande piano di opere pubbliche in campo ambientale  - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini - e tre sono le sfide che si propone: l'adattamento ai cambiamenti climatici, la green economy e la prevenzione dei rischi. Abbiamo ritenuto necessario intervenire sulla programmazione delle risorse. La messa in sicurezza implica investimenti elevatissimi che contrastano con le ridotte capacità di spesa degli enti pubblici, Regioni comprese. Per quanto le capacità finanziarie siano estremamente ridotte, per recuperare una efficacia della spesa pubblica, per ciascuna delle cinque macro aree è  opportuno un cambio di passo nella programmazione. Il che significa stimare per tutte le aree di intervento il fabbisogno totale e quindi favorire uno stanziamento finanziario annuo minimo costante, da destinare alla realizzazione di interventi coerenti con le stime di quel fabbisogno".
     

    Il nuovo passo della programmazione 

    Per la prima volta il Paer segna un cambio di passo nella politica della programmazione delle risorse. Stima innanzitutto in 3 miliardi di euro il fabbisogno per la realizzazione dei vari interventi nel medio-lungo periodo, in un arco temporale 2014-2030 e prevede un percorso che prenda in considerazione i vari canali per il finanziamento, sia regionali, nazionali che comunitari. In particolare, per il programma straordinario degli interventi strategici per la risorsa idrica stima un fabbisogno di 875 milioni di euro. Per la difesa del suolo, un fabbisogno minimo di 1,5 miliradi di euro. Per gli interventi strategici per la difesa della costa un fabbisogno di 190 milioni di euro e per il programma pluriennale per la sicurezza sismica 390 milioni di euro.

    Inoltre la Regione stima che gli investimenti previsti dal Paer siano in grado di produrre un incremento percentuale medio del Pil pari allo 0,2% a cui si associa un aumento medio dell'occupazione regionale dello 0,26% che corrisponde a circa 4700 unità lavorative in più all'anno.

     

    Green ecomomy

    Priorità regionale è la creazione di una vera e propria economia green che sappia includere in Toscana le 4 fasi dello sviluppo: ricerca, produzione, installazione impianti, consumo sostenibile e efficienza.  Il PAER in particolare incentiva: 

    • filiera recupero materia, nuove forme di produzione e consumo di energia;
    • filiera del calore,  la diversificazione degli usi dalla fonte geotermica; 
    • filiera del legno, la raccolta di legno per la produzione di energia ma anche uso nella eco-edilizia ; 
    • smart cities e il risparmio energetico, per promuovere una gestione efficiente delle risorse, del trasporto, dell'energia e dei rifiuti.
     

    Obiettivo rinnovabili al 20%

    L'obiettivo di consumo di energia da fonti rinnovabili (Fer) derivante  dal decreto Burden Sharing nazionale assegna alla Toscana un target del 16,5% di consumo da rinnovabili termiche e elettriche sul consumo energetico complessivo. Il Paer vuole andare oltre gli obiettivi fissati dal decreto e realizzare il 20% al 2020 (assieme al 50% di consumo di energia elettrica da rinnovabili).
    Oltre agli obiettivi da raggiungere, il Paer contiene anche l'indicazione delle aree idonee e non idonee per l'installazione di impianti fotovoltaici, eolici e a biomasse, individuazione avvenuta in collaborazione con gli uffici degli assessorati all'urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio e quello all'agricoltura oltre che con il Ministero per i beni ambientali e culturali.
     

    Biodiversità e progetti speciali

    All'interno del PAER sono pubblicati anche alcuni documenti di particolare intertesse,  quali la La Strategia regionale per la tutela della biodiversità, documento che segna un primato della Toscana in Italia essendo la prima regione a dotarsi di un piano specifico, e  4 progetti speciali inerenti:  Ambiente e Salute (per  rafforzare il legame tra pressioni ambientali e prevenzione sanitaria); Filiera Agri-energia (per promuovere  lo sviluppo sostenibile di una filiera legata alle biomasse attenta ai bisogni del territorio);  Parchi e Turismo (per  valorizzare il patrimonio naturalistico toscano preservandone i valori);  Mobilità sostenibile (per rilanciare il diffondersi di forme di mobilità meno inquinanti con particolare richiamo a quella elettrica). 
     
     

    VIDEO: sintesi del Paer  

    Una sintesi del nuovo PAER è contenuta in questo video realizzato dalla Regione, Direzione Generale  Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici. 
     


    Vedi anche:  

    Nuovo Piano ambiente energia: sale il Pil cresce l'occupazione 

    Difesa del suolo, nel 2014 programmati 110 interventi per oltre 50 milioni di euro