Entro oggi sarà disponibile dal sito dell'IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change- la prima parte del report sui cambiamenti climatici globali. Si tratta del "Climate Change 2013 - The Physical Science Basis" ovvero il contributo del Working Group I al quinto Assessment Report (WGI1 AR5) dell'IPCC, di cui era già uscito lo scorso venerdì il Summary for Policymakers. Il rapporto aggiorna il precedente lavoro del 2007 e si avvale del contributo di 809 persone tra autori e coautori provenienti da 39 diversi Paesi. Di seguito vi proponiamo i passaggi più significativi che si trovano all’interno del documento di sintesi dedicato ai Policymakers. Principali dati osservati Il riscaldamento globale è considerato “inequivocabile” e molti cambiamenti osservati dal 1950 ad oggi non hanno precedenti in decine di migliaia di anni; Nell'emisfero nord il trentennio 1983-2012 è stato probabilmente il più caldo degli ultimi 1400 anni (attendibilità media); La temperatura media globale (terre emerse + oceani) è aumentata di 0.85°C nel periodo 1880-2012; Tra il 950 e il 1250 alcune aree continentali del globo hanno sperimentato anomalie di temperatura simili alle attuali (attendibilità alta), tuttavia il riscaldamento osservato all’epoca non aveva un’estensione omogenea come l’attuale (confidenza alta); Le precipitazioni dal 1901 hanno subito un incremento alle medie latitudini dell'emisfero nord (attendibilità alta); Nel periodo 1971-2010 la temperatura media degli oceani è aumentata, nei primi 75 metri, di 0.11°C per decade; Tra il 1993 e il 2009 è molto probabile che i ghiacciai inlandis abbiano perso, mediamente, 275 giga tonnellate di ghiaccio all’anno (100 Gt contribuiscono ad un innalzamento del livello medio del mare di circa 0.28 mm); Tra il 1979 e il 2012 la superficie media della banchisa artica si è ridotta tra il 3.5 e il 4.1% per decade, nei mesi estivi la riduzione decadale oscilla tra il 9.4 e il 13.6%; L’estensione del pack antartico ha registrato un incremento compreso tra l’1.2 e l’1.8% per decade; La copertura nevosa nell'emisfero nord è diminuita del 1.6% per decade tra marzo e aprile e del 11.7% per decade nel mese di giugno (attendibilità molto alta); Il livello medio degli oceani tra il 1901 e il 2010 è aumentato di 0.19 m (attendibilità alta); Le concentrazioni di anidride carbonica, metano e ossidi di azoto (CO2, CH4, N2O) sono aumentate su livelli mai osservati nei precedenti 800.000 anni (391 ppm, 1803 ppb e 324 ppb); L’aumento medio di CO2, CH4 e N2O osservato nell’ultimo secolo non ha precedenti negli ultimi 22000 anni (confidenza alta); Scenari futuri Temperature: è probabile che la temperatura globale entro la fine del 21° secolo aumenti di oltre 1.5°C rispetto alla media 1850-1900 (3 scenari su 4, confidenza alta). Tra il 2016 e il 2035, in assenza di forte attività vulcanica e di cambiamenti secolari dell’attività solare, l’aumento della temperatura rispetto al periodo 1986-2005 oscillerà tra 0.3 e 0.7°C (attendibilità media). Tra il 2081 e il 2100 è probabile che l’aumento, rispetto alla media 1986-2005, oscilli tra gli 0.3 e gli 1.7°C dello scenario migliore (RCP2.6) e i 2.6 e i 4.8°C dello scenario peggiore (RCP8.5). Precipitazioni: il cambiamento del ciclo dell’acqua nel 21° secolo non sarà uniforme; aumenterà il contrasto tra le aree molto piovose e le aree molto secche. Temperatura oceani: l’aumento della temperatura degli oceani continuerà ad aumentare nel 21° secolo ed il calore interesserà anche gli strati profondi provocando cambiamenti nella circolazione oceanica. Il riscaldamento dei primi 100 metri di oceano dovrebbe oscillare tra gli 0.6°C e i 2.0°C (RCP2.6-RCP8.5), mentre a 1000 metri tra 0.3°C e 0.6°C (RCP2.6-RCP8.5). Criosfera: entro la fine del secolo la riduzione della banchisa artica nel mese di settembre dovrebbe raggiungere il 43% secondo lo scenario RCP2.6 e il 94% secondo lo scenario RCP8.5 (confidenza media). Secondo lo scenario RCP8.5 è probabile che il Mare Artico sia libero dai ghiacci nel mese di Settembre entro la metà del secolo (attendibilità media). Il volume globale dei ghiacci dovrebbe ridursi, entro la fine del secolo, tra il 15 e il 55% per lo scenario RCP2.6 e tra il 35 e l’85% per lo scenario RCP8.5. Livello degli oceani: il livello del mare continuerà ad aumentare durante il 21° secolo ed è molto probabile che superi l’incremento osservato nel 1971-2010. Per il periodo 2081-2100 è probabile che l’aumento, rispetto al livello medio 1986-2005, oscilli tra i 26-55cm dello scenario RCP2.6 e i 45-82cm dello scenario RCP8.5. Per maggiori dettagli su dati, fonti e climatologie di riferimento si veda il report completo. Link Sito web IPCC - Intergovernamentl panel on CLimate Change Climate Change 2013: The Physical Science Basis - Summary for Policy Maker Comunicato stampa IPCC - "Human influence on climate clear, IPCC report says"