La percezione diffusa sull'estate appena trascorsa è che nel suo complesso non sia stata molto calda né particolarmente siccitosa. Sentire i climatologi parlare di un'estate 2013 più calda e secca della media climatologica può quindi apparire a molti un controsenso o una vera e propria falsità. Innanzitutto va sottolineato che la"norma climatica" viene calcolata attualmente sul trentennio 1971-2000, quindi l'estate "tipica" che emerge è quella degli anni ’70, '80 o '90, mentre le “calde" estati che abbiamo vissuto in particolare negli ultimi 10-15 anni non rientrano nel "pacchetto" oggi utilizzato per definire la climatologia. In sostanza hanno ragione i climatologi che dicono che l'estate 2013 è stata più calda e secca della norma (perché si riferiscono al periodo 1971-2000) ma ha ragione anche l'opinione pubblica, che avendo una memoria storica più limitata ed influenzata dalle calde estati del 2000, ritiene questa estate non così calda e neppure particolarmente stabile. Estate 2013: caratteristiche salienti Prima di procedere con la disamina delle caratteristiche di questa estate, suggeriamo di consultare la legenda delle anomalie termiche e pluviometriche, che illustra cosa si intende dal punto di vista climatologico con i termini "in media", "sopra la media" eccetera. Temperature Abbiamo preso in esame Firenze, Arezzo e Grosseto, località che afferiscono a zone climaticamente diverse. Da un lato abbiamo infatti Firenze e Arezzo con caratteristiche termiche tipiche delle località di fondovalle dell’interno, dall’altro Grosseto che risente maggiormente del mare. Se ci riferiamo al periodo 1971-2000, l’estate 2013 è risultata per tutte le località prese in esame più calda della norma (mediamente 1.3 gradi sopra). Le cose cambiano se consideriamo la media delle ultime 10 estati: l’estate 2013 è stata nella media (-0.2 gradi). Inoltre appare molto interessante notare che le anomalie non risultano uniformemente distribuite tra le 3 stazioni prese in considerazione. Relativamente alle estati 1971-2000 Firenze è stata più calda di circa mezzo grado (nella media rispetto alle legende riportate sopra), Arezzo di circa 1 grado e Grosseto di oltre 2 gradi. Se invece consideriamo le ultime 10 estati, a Firenze e Arezzo l’estate 2013 è da considerarsi leggermente più fresca con anomalie negative di oltre mezzo grado (rispettivamente -0.6 e -0.8), mentre a Grosseto l’estate 2013 rimane ancora più calda di quasi un grado (anomalia leggermente positiva). La tabella di seguito schematizza le anomalie termiche: TEMPERATURA Rispetto alle estati 1971-2000 Rispetto alle ultime 10 estati Firenze Nella media: + 0.5 C° Leggermente sotto: - 0.6 C° Arezzo Leggermente sopra: + 1 C° Leggermente sotto: - 0.8 C° Grosseto Sopra la media: + 2 C° Leggermente sopra: + 1 C° Totale Sopra la media: + 1.3 C° Leggermente sotto: - 0.2 C° La predominanza di un tipo "insolito" di circolazione Quale è la causa di queste anomalie termiche sulla nostra regione e, soprattutto, perché sembra esserci una notevole diversità di comportamento tra le località dell'interno e le zone prossime alla costa? Per soddisfare questa curiosità ci viene incontro l'analisi dei tipi di circolazione di questa estate e il confronto con il comportamento medio climatologico. Da questo confronto emerge che l'estate 2013 si differenzia dall'andamento medio climatologico per un evidente incremento delle giornate con tipo di circolazione 7 (43 casi contro una media di 10) oltre che per un sensibile calo dei giorni con tipo di tempo 5 e 2 che passano complessivamente a soli 10 giorni contro una media climatologica di 45. Vedi il confronto nel grafico seguente: Ma andiamo ad esaminare in dettaglio le caratteristiche di questi tipi di tempo partendo dalla circolazione 7, di gran lunga la dominante in questa estate 2013. Il tipo di tempo 7 è caratterizzato dall'espansione dell'Anticiclone delle Azzorre verso le Isole Britanniche con richiamo sulla nostra penisola di masse d'aria provenienti dall'Europa continentale. Le caratteristiche di questa massa d'aria in estate sono quelle di bassi tassi di umidità e temperature nella media o leggermente più basse della media sui rilievi. Di seguito le immagini relative a questo tipo di tempo che mettono in rilievo le caratteristiche di geopotenziale, pressione e temperatura. Geopotenziale Pressione Temperatura Tipo di circolazione 7 Passiamo adesso ad analizzare la circolazione 2 che, insieme alla 5, rappresenta nettamente la circolazione dominante nell'estate climatologica e che invece risultano fortemente ridimensionate nell'estate 2013. Nel caso della circolazione di tipo 2, le correnti prevalenti sono quelle nord occidentali, non molto diverse termicamente dalla circolazione 7, ma sicuramente più umide. Geopotenziale Pressione Temperatura Tipo di circolazione 2 La circolazione 5 è invece quella tipica dell'espansione dell'Anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo Centrale, una configurazione sicuramente più calda delle due precedentemente prese in esame e che dà garanzie di elevata stabilità atmosferica. Geopotenziale Pressione Temperatura Tipo di circolazione 5 Le analisi di anomalia delle circolazioni tra climatologia ed estate 2013 ben si allineano con le anomalie termiche registrate. La prevalenza della circolazione 7 infatti giustifica un flusso di correnti prevalenti da nord-est che portano una massa d'aria in genere più fresca rispetto a configurazioni più tipicamente anticicloniche. Questo discorso vale meno per località come Grosseto che si trovano in prossimità della costa. Infatti questo tipo di circolazione ostacola la penetrazione della brezza di mare che quindi non mitiga le temperature di queste località. Anche la minore frequenza della circolazione 5 favorisce un minor numero di giorni con brezza. Piogge Anche dal punto di vista pluviometrico, Grosseto ha mostrato per l’estate 2013 deficit ben più marcati rispetto a Firenze ed Arezzo; se a Grosseto i giorni di pioggia sono stati solamente 3 rispetto alla totalità climatologica di 9, a Firenze le precipitazioni sono risultate leggermente sotto media con 3 giorni in meno di pioggia rispetto alla climatologia 1971-2000, mentre ad Arezzo i giorni di pioggia sono risultati, sempre rispetto al 1971-2000, praticamente in media. Ricordiamo che per la valutazione delle piogge del periodo estivo è più significativo riferirsi al numero di giorni di pioggia piuttosto che ai cumulati considerato che il periodo estivo è caratterizzato da precipitazioni a prevalente carattere temporalesco con quantitativi e distribuzione spaziale alquanto disomogenea e irregolare. L'analisi dei tipi di circolazione ci può venire ancora una volta incontro per farci capire il perché di queste anomalie. In particolare il minor numero di giorni con circolazione "2" può spiegare il deficit pluviometrico dell'estate 2013 perché in estate sono proprio le correnti fresche e umide nord occidentali a fornire l'instabilità e l'umidità necessarie. Infatti il tipo di tempo "7", il prevalente dell'estate 2013, porta sì instabilità, ma con bassi tassi di umidità. n° GIORNI di PIOGGIA Clima Estate 2013 Deficit/ surplus Firenze 15 12 Leggermente sotto media: - 24% Arezzo 16 15 In media: - 4% Grosseto 9 3 Sotto media: - 67% Previsioni stagionali: un commento a posteriori In conclusione un rapido commento sulle nostre previsioni stagionali relativamente all'estate 2013. La previsione delineava un trimestre giugno-luglio-agosto caratterizzato da temperature e precipitazioni nel complesso lievemente sopra la media con una circolazione prevalente dai quadranti settentrionali. Riteniamo che tale previsione sia stata piuttosto soddisfacente in particolare per quanto riguarda le temperature, mentre per le precipitazioni la sovrastima nella previsione potrebbe essere stata legata al fatto che la circolazione prevalente è stata la 7 (nord-est) mentre si riteneva probabile un numero maggiore della circolazione 2 (nord ovest). Tutto questo per fare capire quanto siano difficili le previsioni stagionali. Si può prevedere correttamente che la circolazione dominante sarà quella settentrionale ma tra nord ovest e nord est i riflessi termopluviometrici sono abbastanza diversi.