Pubblichiamo le prime immagini della missione “Landsat Data Continuity Mission” (LCDM) della Toscana. Ad oggi sono fruibili 5 scene: 13 aprile, 29 aprile, 15 maggio, 16 giugno e 2 luglio. L’ultimo satellite della famiglia LANDSAT è stato posizionato l’11 febbraio 2013 su un’orbita circolare e polare a 705 Km di quota, percorrendo la quale effettuerà circa 14 volte al giorno il giro completo della Terra. Il satellite torna sulla stessa località della superficie terrestre esattamente ogni 16 giorni, transitando da Nord a Sud durante le ore diurne. Questo permetterà di avere una banca dati sempre aggiornata sul monitoraggio della vegetazione e della copertura del suolo agricolo anche ai fini di stime delle produzioni e del consumo di acqua durante il ciclo fenologico delle colture. LANDSAT 8 seguirà la stessa sequenza di tracce al suolo (paths) dei satelliti LANDSAT 4, 5 e 7, dando continuità in tal modo al lavoro già condotto in questi ultimi decenni. Sensori e immagini LDCM raccoglie dati dalle diverse bande dello spettro elettromagnetico che vengono combinate per produrre le singole immagini e per visualizzare le caratteristiche del territorio che sono più sensibili alla singole lunghezze d’onda. LDCM trasporta a bordo due strumenti, denominati Operational Land Imager (OLI) e Thermal InfraRed Sensor (TIRS) che migliorano le performance rispetto ai precedenti. OLI proseguirà il lavoro di osservazione effettuato da LANDSAT 7 nella banda del visibile (blu, verde e rosso) , del vicino infrarosso (Near InfraRed) e dell'infrarosso ad onda corta (ShortWawe InfraRed). Esplorerà inoltre due nuove bande: una mirata all’osservazione atmosferica dei cirri di alta quota, l’altra mirata all’osservazione della qualità dell’acqua dei laghi, delle acque basse in prossimità delle coste e degli aerosol. TIRS acquisirà dati sul calore emesso dalla superficie terrestre sfruttando le lunghezze d’onda ancora più lunghe emesse nell’infrarosso termico. Queste osservazioni sono considerate di vitale importanza per il monitoraggio dell’evaporazione delle acque, in particolare nelle regioni più aride. Operatività Il satellite LCDM è frutto della collaborazione tra NASA e USGS che con questo programma ha ininterrottamente fornito immagini satellitari della Terra fin dal primo lancio nel 1972. I dati forniti dai satelliti LANDSAT sono risultati strategici in molti campi: energia, gestione delle risorse idriche, monitoraggio forestale, salute umana ed ambientale, pianificazione urbana, gestione emergenze naturali ed antropiche, agricoltura. L' opportunità offerta dai satelliti di avere continuità di copertura nel tempo rappresenta un fattore essenziale per le analisi di lungo periodo nel monitoraggio dei fenomeni naturali, delle coltivazioni, dello stato degli oceani, delle calotte polari ecc. Quest’ultimo satellite è stato progettato per un periodo di vita di 5 anni, ma trasporta combustibile sufficiente per 10 anni di vita operativa. Immagini e passaggi sulla Toscana Immagine del 13/04/2013 - falsi colori L'area rosa è l'accumulo nevoso che ricopre il Monte Amiata. Per distinguere la neve dalle nuvole si è utilizzata la banda dell'infrarosso ad onda corta (banda 6) che indica suoli umidi. Immagine del 13/04/2013 - colori del visibile Piana di Grosseto e Bocca d'Ombrone. La macchia chiara a Est di Marina (in rosso) è la pineta incendiata lo scorso 18/8/12, in cui sono bruciati circa 70 ettari di pineta. Immagine del 13/04/2013 - falsi colori Immagine della zona del Casentino in cui sono visibili i centri abitati di Poppi e Bibbiena. Le macchie scure ben visibili sui rilievi sono boschi di conifere sempre verdi. Il satellite passa sulla Toscana una volta ogni 16 giorni (scene nel Path: 192; Row: 030). Attualmente sono state acquisite le scene del: 13 e 29 aprile; 15 maggio, 16 giugno e 2 luglio. Le prossime acquisizioni sono previste per il 18 luglio, 3 e 19 agosto, 4 e 20 settembre. Il Consorzio LaMMA provvederà a mantenere aggiornato l’archivio delle scene di volta in volta acquisite, creando un archivio ortocorretto relativo alla Toscana da utilizzare per fini di monitoraggio ambientale. Inoltre provvederà ad integrare i dati acquisiti nei modelli attualmente in uso presso il laboratorio, quali stima del consumo idrico in agricoltura nel bollettino siccità, bilancio del carbonio, etc. Le immagini acquisite saranno disponibili sul Geoportale LaMMA, per tutti gli utenti, cittadini, tecnici del territorio interessati. Le immagini sono elaborazioni LaMMA su dati Landsat8 Credits: USGS Products - Acknowledgement: Data available from the U.S. Geological Survey.