E' cominciata in "controtendenza" l'estate 2013, con la prima metà di giugno che è stata decisamente clemente dal punto di vista termico e senza nessuna precoce ondata di caldo anomalo, al contrario degli ultimi anni. Oltretutto le temperature si sono mantenute spesso al di sotto delle medie stagionali, evento quest’ultimo che potremmo definire raro se guardiamo al trend del recente passato. Da metà mese è arrivato comunque il caldo e dal 16 giugno gran parte delle località dell’interno (anche della Toscana) hanno superato la soglia dei 30°C. Quella che stiamo vivendo in questi giorni (17-19 giugno n.d.r.) rappresenta la prima seria impennata termica della stagione, che potrebbe rientrare nelle cosiddette “ondate di calore di breve durata” (vedi nota a fondo pagina). Previsioni per l’estate Anomlia di SST NOAA/NESDES - uno degli indici analizzati per le stagionali Il servizio sperimentale di previsioni stagionali LaMMA ci fornisce qualche indicazione su quali saranno le caratteristiche termo-pluviometriche dei mesi di luglio e agosto 2013. Dall’analisi dei principali indici di teleconnessione l’estate si annuncia meno calda rispetto a quelle degli ultimi 15 anni e più vicina all’andamento medio del trentennio 1971-2000. Questa distinzione è d’obbligo, poiché quasi tutte le estati tra il 1998 e il 2012 sono state caratterizzate da temperature marcatamente superiori alla media 1971-2000, con numerosi record termici battuti di anno in anno e con scarti positivi anche oltre i 4-5°C (per esempio l’estate 2003, agosto 2012, luglio 2006, etc…). Un andamento statisticamente così estremo ci ha portato a caratterizzare gli ultimi 15 anni come un periodo “a sé stante”, tale da condizionare in modo significativo qualunque tipo di analisi comparativa. Secondo le previsioni stagionali LaMMA il bimestre luglio-agosto 2013 potrebbe risultare leggermente più caldo della media climatologica 1971-2000 (anomlia tra +0.5 e +1.0°C), ma non estremo come la maggior parte delle ultime estati. Ciò significa picchi di caldo più brevi e meno frequenti al Nord e sulla Toscana grazie alla minor invadenza dell’anticiclone africano; quest’ultimo, infatti, dovrà dividere il palcoscenico sia con l’alta pressione delle Azzorre, sia con passaggi instabili di matrice nord atlantica che dovrebbero garantire precipitazioni nella norma o localmente superiori sulle regioni centro settentrionali della nostra penisola. Al Sud, invece, le temperature dovrebbero risultare superiori alla media di riferimento (> +1°C) e le precipitazioni inferiori. Nota: Poiché esistono diverse definizioni di “ondata di calore”, riportiamo a seguito quella adottata dal LaMMA in questo contesto: breve ondata di calore: se la temperatura media giornaliera supera di almeno una deviazione standard la temperatura media climatologica di riferimento per un minimo di 3 fino ad un massimo di 6 giorni consecutivi. ondata di calore: se la temperatura media giornaliera supera di almeno una deviazione standard la temperatura media climatologica di riferimento per almeno 7 giorni consecutivi. Sul concetto di deviazione standard e il suo uso rispetto alla climatologia di riferimento si vedano le note tecniche della pagina previsioni stagionali LaMMA Si ricorda che il servizio di previsioni stagionali a cura del Consorzio LaMMA è sperimentale e che quindi non deve essere utilizzato per pianificare alcun tipo di attività. LINK: Stagionali LaMMA Outlook generale - oltre allo scenario elaborato dal Consorzio, sono disponibili gli scenari degli altri centri meteo e l'outlook generale