La raccolta delle olive è partita in quasi tutte le aree della regione, la quantità di olive appare in linea e talvolta sopra alle aspettative, mentre le rese continuano ad essere sotto media per il periodo. Sicuramente l’estate molto calda e l’inizio dell’autunno fresco e piovoso hanno limitato l’attività delle piante e di conseguenza i processi di produzione di zuccheri e di inoliazione, inoltre le continue piogge mantengono le olive turgide e pesanti.
Riportiamo il link alle indicazioni raccolta, clicca per scaricarlo Breve analisi della campagna e suggerimenti per la raccolta e lo stoccaggio delle olive 2024
Le condizioni piovose con temperature sopra media della primavera hanno mantenuto la presenza di sintomi di occhio di pavone e cercospora su foglia sulle varietà più suscettibili, i trattamenti primaverili, e di inizio autunno, con rame eventualmente eseguiti ne riducono fortemente la presenza.
Per quanto riguarda le altre problematiche fitosanitarie che possono aver colpito dell’olivo sono spesso situazioni specifiche come, ad esempio, la cecidomia delle foglie nelle area a confine tra Toscana e Liguria e in parte della lucchesia. Sintomi dell’insetto vengono rilevati anche in altre aree della regione ma come presenze sporadiche, sicuramente da tenere sotto osservazione nel tempo.
In alcune areali interni sono stati rilevate negli ultimi anni presenza di rametti disseccati riconducibili alla presenza del moscerino suggiscorza, è un fenomeno che può essere contenuto con accorta pulizia ed è importante osservarne gli sviluppi essendo un insetto che viene molto favorito dalla presenza di ferite causate da fisiopatie, quindi andamenti stagionali meno favorevoli lo relegano ad una presenza molto ridotta.
Come già evidenziato più volte, l’annata 2024 si era distinta all’inizio come molto problematica per l’attacco precoce di mosca delle olive. Successivamente il caldo ha tenuto a bada lo sviluppo e anche nella successiva fase autunnale non c’è stato un particolare aumento dell’attività dell’insetto, spesso con localizzati attacchi mentre le aree dove si è fatta vedere più diffusamente sono il livornese, in alcune aree del grossetano, in entrambe i casi con valori sotto media storica e solo nel pisano con valori in liea con le medie storiche.
Le strategie di difesa messe in atto hanno dato quindi ottimi risultati, e spesso gli antideponenti hanno risposto al meglio limitando i danni anche delle ovodeposizioni basse ma ripetute per più settimane.
Pulizia e manutenzione delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari
A conclusione della campagna di difesa è opportuno prima del rimessaggio invernale pulire attentamente le vaie parti e controllare in azienda l’attrezzatura, verificando le parti in funzione con acqua pulita, in modo da effettuare le manutenzioni necessarie ad evitare brutte sorprese nella stagione successiva..
Ricordiamo che per una corretta ed uniforme distribuzione di prodotti fitosanitari, concimi fogliari e corroboranti è obbligatorio utilizzare attrezzature con controllo funzionale periodico effettuato da officina autorizzata secondo le disposizioni del PAN, cliccando sul link potete accedere la pagina dedicata con le tempistiche ed elenco officine autorizzate.
Rispettare rigorosamente i tempi di rientro per la tutela degli operatori e l'intervallo di sicurezza (tempo di carenza) per la tutela dei consumatori dei prodotti eventualmente usati.
MONITORAGGI
Il rilevo dei dati in campo sull’olivo è eseguito a cura delle Organizzazioni di produttori OTA, APOT, CONFOLIVA, che partecipano al programma di miglioramento dell’olio finanziato dalla comunità europea e dal gentile ed altrettanto prezioso contributo di Terre dell’Etruria, OLMA, Montalbano e Frantoio di Cetona, CIA e Coldiretti Massa Carrara, Biodistretto di Fiesole, Frantoio Masaccio e Consorzio olio DOP Chianti Classico.