Cambiamenti climatici e impatti sugli insetti
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Cambiamenti climatici e impatti sugli insetti Consorzio

Un recente studio pubblicato sulla rivista Science, il più completo ad oggi, ha analizzato l'impatto di diversi scenari di cambiamento climatico su 31.000 specie di insetti, 8000 uccelli, 1.700 mammiferi, 1.800 rettili, 1.000 anfibi e 71.000 piante.

Uno dei risultati della ricerca è l'aver dimostrato che "gli insetti sono il gruppo più sensibile", come affermato dal professor Rachel Warren, dell'Università di East Anglia, uno degli autori. Se molti insetti stanno già scomparendo, questo declino potrebbe rapidamente accelerare nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici, con conseguenze negative su vasta scala. Gli insetti sono infatti vitali per la maggior parte degli ecosistemi, di fatto gli ecosistemi non possono funzionare senza insetti. Oltre a svolgere un ruolo assolutamente critico nella catena alimentare, la perdita degli insetti avrebbe, tra le altre cose, grossi impatti su impollinazione, terreni fertili e acqua pulita. 

Lo studio ha calcolato le perdite entro il 2100 tra insetti, piante e vertebrati per tre diverse soglie di aumenti della temperatura: 1.5°C, 2.0°C, 3.2°C.
 
 
Salta immediatamente agli occhi che per aumenti termici contenuti negli accordi di Parigi (+1.5°C) le perdite sarebbero contenute, mentre aumenti di 3.2 gradi porterebbe a gravi perdite con gli insetti (in particolare gli impollinatori) che perderebbero oltre il 50% degli individui.  
Va inoltre tenuto presente che, come affermato dagli autori, i risultati della ricerca probabilmente sottostimano le perdite in quanto alcuni fattori (come l’impatto degli eventi meteorici estremi e le interazioni tra le specie non sono stati presi in considerazione) non sono stati presi in considerazione.
 
Rispettare l’impegno preso a Parigi, e quindi riuscire a contenere l’aumento della temperatura a livello globale in 1.5 gradi, consentirebbe quantomeno di limitare le perdite di insetti. 
Da altri lavori, inoltre, emerge la necessità di predisporre aree protette per la salvaguardia delle specie che vedono ridursi sensibilmente l’estensione degli habitat favorevoli. 
 

Bibliografia

The projected effect on insects, vertebrates, and plants of limiting global warming to 1.5°C rather than 2°C
R. Warren, J. Price, E. Graham, N. Forstenhaeusler, J. VanDerWal
Science  18 May 2018: Vol. 360, Issue 6390, pp. 791-795 DOI: 10.1126/science.aar3646