WaveGlider

 

Il LaMMA, insieme all’Istituto Francese Ifremer, possiede un veicolo marino autonomo, il WaveGlider.

Grazie alla sensoristica di cui dispone, il Waveglider consente di raccogliere dati sulle condizioni meteo-marine che sono trasmessi a terra in tempo quasi reale. I robot marini come il waveglider si usano nell'ambito dei sistemi operativi per la previsione e l'analisi dello stato del mare, in connessione a modelli atmosferici, idrodinamici e di moto ondoso, sia a scopo di calibrazione e validazione dei modelli, che di assimilazione in catene operative. Il WaveGlider permette inoltre di raccogliere dati relativi all'inquinamento e alla presenza di rifiuti solidi,  micro e macro plastiche, in prossimità della superficie marina. 

 

Funzionamento del robot marino

La piattaforma-robot è costituita da una parte galleggiante (float) che ospita il computer, gli strumenti e i pannelli solari, connessa attraverso un cavo di sei metri ad un sistema subacqueo di propulsione (sub) che sfrutta il movimento oscillatorio verticale delle onde marine per spostarsi in avanti. Questo rende il WaveGlider un sistema a bassissimo consumo, facilmente controllabile a distanza grazie ad un'applicazione web.
In superficie si presenta come un semplice surf dotato di un'antenna e di un pannello solare.
 

 
Il WaveGlider SV3 in dotazione al LaMMA è stato acquistato dall'azienda americana LiquidRobotics ed è equipaggiato con:


●    una stazione meteo;
●    un sensore per le onde;
●    una sonda multiparametrica CTD;
●    un sensore per l’ossigeno disciolto;
●    un fluorimetro a tre canali (per misure di clorofilla e idrocarburi);
●    un correntometro ADCP. 

 

waveglider

 

waveglider mech

waveglider 2